PSICOTERAPIA DI COPPIA

Un amore potrebbe non finire all’improvviso. Ci sono dei segnali che comunicano quasi sempre la crisi in atto e devono essere intesi come campanelli d’allarme di un problema da affrontare.

Tutto quello che succede nella relazione dovrebbe essere una comunicazione reciproca al reciproco esserci, perchè le coppie vanno coltivate, le relazioni annaffiate e il dialogo deve essere tenuto sempre aperto.

Che cosa significa “crisi”?
Qualsiasi momento di passaggio nell’arco del ciclo di vita di un individuo o di una coppia si esprime nei termini di crisi, che troppo spesso viene letta unicamente nella sua accezione negativa, perchè le novità vengono vissute con timore.

La crisi va colta, però, in tutta la sua positività. Nel concetto di crisi, infatti, è inclusa una potenzialità di cambiamento, l’intenzione di evolvere, il bisogno di novità e di differenza. Sono momenti importanti in quanto permettono un punto di biforcazione, un’inversione di rotta, una rottura e un nuovo inizio.

Come si esprime la crisi all’interno di una relazione di coppia?
La crisi nella coppia può essere espressa attraverso litigi ininterrotti o attraverso le configurazioni sintomatiche in uno dei due partner, per esempio emicranie, tachicardie, depressione.

Potrebbe essere espressa attraverso una comunicazione indiretta, spesso non consapevole, a volte provocatoria, altre volte con un messaggio chiaro che le cose non stanno procedendo spontaneamente.

Oppure la crisi può manifestarsi nel disagio di altre persone che fanno parte del sistema allargato, molto spesso i figli.

Alcune volte uno solo dei due coniugi assume su di sé il disagio della coppia mostrando malessere per entrambi.

Le crisi possono emergere per difendersi dalla delusione o per manifestare insoddisfazione, frustrazione, amarezza e dall’impossibilità di cambiare l’altro e le regole comuni.

Possono derivare, inoltre, dalla mancata messa in discussione di sé o dall’incapacità a lasciare la relazione e dal senso di colpa nel desiderare di farlo.

In cosa consiste la terapia di coppia?
Il focus principale della terapia sarà la relazione di coppia, lo scopo generale, invece, sarà quello di chiarire le problematiche, individuare le difficoltà nella modalità di interazione presenti nella coppia e acquisire nuovi modi di relazionarsi a sè e all’altro che promuovano il cambiamento per il benessere della coppia.

Gli obiettivi specifici del percorso saranno esplorati e definiti insieme.

Per alcune coppie questo significherà lavorare per ricostruire la relazione, ad esempio migliorando le modalità comunicative e le strategie di problem solving (modalità di risoluzione dei problemi), rinforzando le competenze di coping (affrontare efficacemente gli eventi della vita), giungendo ad un nuovo equilibrio, che riporti la coppia ad una relazione nutriente e soddisfacente.

Altre coppie possono, invece, giungere alla difficile decisione di separarsi. In questo caso potranno utilizzare il percorso per gestire al meglio questo momento, ottenendo supporto per se stessi e per i figli, laddove presenti.

Perché la terapia di coppia potrebbe essere utile?
La coppia che chiede un aiuto psicologico si mostra bloccata nella rappresentazione di se stessa e di ciascuno dei partecipanti, ingabbiati in un ruolo stereotipato che è diventato troppo stretto. In altre parole, i singoli individui non riescono a volte a pensarsi in maniera differente, a immaginare possibili alternative perchè sono schiacciati dal peso della storia che hanno vissuto insieme.

La crisi è un utile segnale per capire che qualcosa non sta andando per il verso giusto: indica che è strettamente necessario fermarsi a riflettere e, magari, modificare qualcosa nel rapporto.

Fermarsi e chiedere aiuto nei casi di crisi o difficoltà di coppia può essere una scelta fondamentale per salvaguardare la coppia/famiglia e migliorare la qualità di vita, sia che si voglia rinnovare la relazione, sia che si decida di prendere strade separate.

Quando due persone in una casa piombano in un profondo silenzio d’incomprensione è stupefacente quanto i suoni più banali vengano amplificati.”

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