QUANDO BISOGNA RIVOLGERSI AD UNO PSICOLOGO?

La vita di tutti i giorni è sempre più frenetica, carica di impegni e responsabilità: il lavoro, la famiglia, i figli, lo studio, gli interessi che ci assorbono completamente. Ne consegue un tempo sempre più ristretto dove tutte queste cose messe insieme si trasformano in fonte di stress.

Chiaramente ognuno di noi possiede delle risorse che gli consentono di affrontare e superare i momenti difficili della propria vita, ma queste risorse, benché presenti, possono non essere sempre percepite o non essere immediatamente disponibili.

Ecco allora che ogni cosa, anche la più banale ed insignificante, assume una valenza sproporzionata. Percepiamo un disagio interno, ci sentiamo impotenti e inadeguati, perdiamo la capacità di attribuire il giusto peso e significato agli eventi della vita.

Il disagio psichico, infatti, non è sempre facilmente riconoscibile. Può comportare degli effetti sul nostro comportamento o sul nostro corpo. In quest’ultimo caso, quando il dolore psichico si trasforma anche in malessere fisico, tendiamo a cercare una risposta di tipo organico chiedendo aiuto ad un medico per la prescrizione di una cura, un farmaco, un ansiolitico o un antidepressivo. Ma il farmaco può non essere sufficiente.

Per affrontare adeguatamente la nostra sofferenza e ristabilire un equilibrio tra fisico, mentale e, di conseguenza, con l’ambiente che ci circonda, avremmo bisogno di essere aiutati anche a capire che il corpo probabilmente ci sta inviando segnali di un malessere che ha un’altra sede: la nostra mente.

E’ per questo motivo che il disagio psicologico se non riconosciuto e non affrontato adeguatamente può divenire causa di ansia, depressione, stress, apatia verso chi ci circonda e verso la vita.

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