COME RICONOSCERE DI AVER BISOGNO DI AIUTO?

Le difficoltà che si incontrano lungo la vita possono manifestarsi attraverso vari sintomi: ansia, tristezza, stress, attacchi di panico, insonnia etc. Il sintomo ha la funzione di campanello d’allarme e come tale bisogna ascoltarlo. Non bisogna spaventarsi, ma comprendere che è un alleato che ci sta segnalando un disagio.

Pertanto bisogna intervenire, chiedendo aiuto ad un professionista, senza crearsi la falsa aspettativa che “tanto si risolverà tutto con il tempo”.

Quali sono allora quei segni che potrebbero indicare che per noi è arrivato il momento di fissare un appuntamento con uno psicologo?

  • Ti senti sopraffatto da un sentimento prolungato di tristezza e di impotenza, di incapacità di modificare la situazione.

  • Non ti senti o non ti senti più pienamente “te stesso”.

  • Ti senti sempre più frequentemente sconfitto o abbattuto.

  • Nonostante i tuoi sforzi e l’aiuto di qualcuno, i tuoi problemi non sembrano migliorare in modo significativo o stabile.

  • Senti una preoccupazione che avverti come eccessiva o immotivata per alcuni aspetti della tua vita.

  • Soffri, in modo ricorrente e senza che sia possibile individuare cause organiche precise, di mal di testa, mal di stomaco o indebolimenti persistenti e ricorrenti del sistema immunitario.

  • Hai perso progressivamente interesse per attività che prima amavi intraprendere/ non riesci più a fare ciò che ti piace o che ti piaceva fare.

  • Cominci ad evitare situazioni o attività che reputi difficili.

  • Comincia a diventare sempre più difficile concentrarti sul lavoro o sulle normali attività quotidiane.

  • Tendi sempre più spesso a prenderti la responsabilità o la colpa di scelte o comportamenti di qualcun altro.

  • Ti preoccupi in un modo che ritieni eccessivo del giudizio degli altri o ricerchi in modo ossessivo la loro approvazione.

  • Alcuni tuoi comportamenti, legati al consumo di cibo, di alcool, di droga o ad un eccesso di aggressività, stanno iniziando a diventare pericolosi per te e per gli altri.

  • Fai un uso costante o regolare o continuo di sostanze per far fronte alle difficoltà.

  • Le tue relazioni affettive o sentimentali sono spesso tese e conflittuali.

  • Hai vissuto una situazione traumatica, o percepita come tale, e non riesci a smettere di pensarci.

  • Diverse persone tra quelle a te più vicine cominciano a dirsi preoccupate per il tuo stato emotivo o psicologico.

Ma la domanda non è dettata unicamente dal malessere o dal disagio esistenziale, più o meno grave.

Vi è anche una richiesta, crescente negli ultimi anni, di sostegno con finalità di crescita psicologica ed esistenziale, di valorizzazione di sé e delle proprie capacità e risorse di adattamento creativo all’ambiente, di miglioramento della propria qualità di vita o anche, semplicemente, per poter usufruire di uno spazio tutto per sé, privato e privo di qualsiasi forma di giudizio o di meccanismi competitivi.

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